We have to put the emotion back!
E’ ciò che sostiene Nick Morgan, esperto di comunicazione ed autore del libro “Can You Hear Me?”, in cui afferma la necessità di affinare le nostre capacità comunicative nel mondo digitale. Eh sì, perché le regole della comunicazione del mondo reale e virtuale non sono le stesse. Quante volte ci capita di inviare un’email o un messaggio in cui intendiamo una cosa e l’altro ne capisce un’altra? Quando comunichiamo virtualmente riusciamo ad immaginarci l’espressione del nostro interlocutore, capiamo le sue emozioni? Morgan nel suo libro definisce 5 principali problemi della comunicazione virtuale:
❗Mancanza di feedback implicito (la comunicazione non verbale)
❗Mancanza di empatia (quando siamo faccia a faccia, ridiamo insieme, piangiamo insieme, ci leghiamo l’uno all’altro. Nello spazio virtuale i neuroni specchio non si connettono così facilmente)
❗Mancanza di controllo (su ciò che gli altri dicono di noi e degli altri)
❗ Mancanza di emozioni (sono una parte vitale della nostra comunicazione, le nostre decisioni sono basate sulle emozioni)
❗Mancanza di connessione e commitment (creare approcci accattivanti che portino al commitment).
❓ Cosa fare? In un mondo virtuale, le nostre storie sono più importanti che mai. “La tua presenza online deve soddisfare quattro criteri: autenticità, chiarezza, completezza e coerenza.” Ricordate la regola d’oro della reciprocità. Una “forte sensazione di cooperazione consente alle persone di connettersi, impegnarsi e supportarsi a vicenda”. Essere sempre coerenti e cercare la somiglianza. “La somiglianza costruisce il rapporto”. Raccontate storie. “Il modo migliore per attirare l’attenzione di qualcuno è raccontare una storia”.